SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------

9ª Commissione permanente

(Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)

33a seduta: giovedì 30 marzo 2023, ore 10,30

ORDINE DEL GIORNO

sindacato ispettivo
Interrogazione 
Svolta
In sede consultiva
Seguito dell'esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare – Relatore alla Commissione POGLIESE
(Parere alla 1ª Commissione)
Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole(591)
In sede redigente

Seguito della discussione dei disegni di legge:

1. BERGESIO e altri – Disposizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura – Relatrice alla Commissione BIZZOTTO
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª e della 10ª Commissione)
Seguito della discussione e rinvio(17)
2. BERGESIO Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne - Relatrice alla Commissione BIZZOTTO  
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª e della 8ª Commissione)
(316)
3. Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 – Relatore alla Commissione AMIDEI
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª e della 8ª Commissione)
Seguito e conclusione della discussione(411)
4. DE CARLO e altri – Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane - Relatrice alla Commissione FALLUCCHI  
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª e della 10ª Commissione)
Seguito della discussione e rinvio(413)

 


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

DURNWALDER - Ai Ministri dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell'ambiente e della sicurezza energetica.
Premesso che:

il decreto 19 ottobre 2022 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, recante “Intervento a sostegno della riduzione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle imprese florovivaistiche” ha definito criteri e modalità di utilizzo delle risorse indirizzate alle imprese florovivaistiche per compensare parte dell’incremento dei costi energetici sostenuti nel periodo 1° marzo 2022 - 31 agosto 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;

l’articolo 3 del decreto citato prevede che siano destinati alle imprese florovivaistiche risorse per un ammontare pari a 25 milioni di euro a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, di provenienza dall’esercizio 2021;

successivamente alla pubblicazione del decreto, AGEA ha diramato le istruzioni operative n. 118/2022, secondo cui le richieste dovranno essere presentate, tramite il portale SIAN, a partire dal 25 gennaio e non oltre il 20 marzo (termine prorogato successivamente), e a gennaio 2023, ha pubblicato il manuale utente;

a fine anno, e, quindi, nello stesso periodo, il CONAI (Consorzio nazionale imballaggi) ha deciso, con delibera del 14 dicembre 2022, di indicare la dimensione dello spessore come parametro tecnico strutturale finalizzato ad individuare quale tipologia di vaso deve essere considerata imballaggio e quindi soggetta al contributo ambientale CONAI (CAC), specificando che saranno considerati imballaggi i vasi di spessore inferiore a 0,8 mm;

la scelta di tale parametro rischia di penalizzare le buone pratiche di sostenibilità e di economia circolare, dato che si focalizza su tipologie di vasi in cui la ricerca e l’innovazione sono maggiormente attive per impiegare sempre meno materiale plastico e per assottigliare gli spessori a parità di prestazioni;

questa decisione è stata presa nonostante le proteste delle rappresentanze delle aziende florovivaistiche; in particolare, Confagricoltura ha da sempre sostenuto che i vasi non rientrano nella definizione di imballaggio non essendo esclusivamente orientati al “trasporto” e alla “commercializzazione” dei prodotti (come prevede la definizione comunitaria di imballaggio), ma piuttosto rappresentano elementi imprescindibili per lo sviluppo e la crescita delle piante e come tali debbono essere considerati “mezzi di produzione” esentati dal CAC;

considerato che:

per molte aziende florovivaistiche il solo incremento imposto da questa decisione del CONAI potrebbe aggirarsi anche a diverse decine di migliaia di euro annui; in totale, il maggior costo per il settore potrebbe arrivare anche ai 10 milioni di euro annui;

non risulta chiaro, in base a quale riferimento normativo il CONAI abbia potuto legiferare su un tema così delicato. È vero, infatti, che in base alla normativa vigente (art. 221 del decreto legislativo n. 152 del 2006), le aziende produttrici ed utilizzatrici sono responsabili della corretta ed efficace gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti e per questo partecipano al Consorzio nazionale imballaggi (CONAI), che regolamenta i contributi e le modalità di partecipazione tra i consorziati. Il quadro descritto, però, non determina né assegna al Consorzio un potere legislativo tale da definire ciò che è imballaggio da ciò che non lo è, peraltro in contrasto con le disposizioni comunitarie che definiscono con il termine imballaggio quello legato alle fasi di trasporto e di vendita e non rivolto alle fasi di produzione interne all'azienda,

si chiede di sapere:

se sia legittima la delibera CONAI citata in premessa e quali iniziative urgenti si intendano adottare per evitare che la decisione del CONAI neutralizzi in buona parte l’intervento del Ministero dell’agricoltura a favore delle aziende florovivaistiche italiane;

quali siano le prospettive di crescita del settore sul mercato internazionale, dove i competitor non sono soggetti al pagamento per i mezzi di produzione.

(3-00300)